Università degli Studi di Torino
Studia i testi eterodossi circolanti all’interno dell’Europa cattolica e in particolare gli scambi culturali e librari tra Francia e gli stati italiani, in un arco compreso fra il Cinquecento e il Seicento.
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Responsabile dell’unità

Luca Addante (1970), è professore associato di Storia moderna all’Università degli studi di Torino.
Si è formato a Roma, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza («La Sapienza») e il dottorato di ricerca in Storia politica e sociale dell’Europa moderna e contemporanea («Tor Vergata»), e a Parigi (EHESS), dove ha trascorso lunghi periodi di studio (dal 2003 al 2009), beneficiato di Invitation pour recherches post-doctorales (dal 2009 al 2011) e tenuto seminari (2006, 2010).
Si è occupato in prevalenza di personalità e movimenti del dissenso politico e religioso, dagli eretici più radicali ai libertini, da Campanella ai giacobini alla Carboneria, con particolare attenzione ai temi della nascita delle libertà moderne, del repubblicanesimo, del patriottismo, della fortuna di Machiavelli, delle forme di incredulità e dei movimenti controrivoluzionari.
Tra i suoi libri: Eretici e libertini nel Cinquecento italiano (Laterza, 2010), col quale ha ottenuto dall’Accademia Nazionale dei Lincei il Premio «Federico Chabod» (2011); Tommaso Campanella. Il filosofo immaginato interpretato falsato (Laterza, 20202), tradotto in francese (Classiques Garnier, 2021); e I Cannibali dei Borbone. Antropofagia e politica nell’Europa moderna (Laterza, 2021).
Altri membri

Prof. Pietro Adamo

Prof.ssa Eleonora Belligni